Assegno di mantenimento: ecco come si calcola con il divorzio

Assegno di mantenimento, a chi spetta con il divorzio?

Quando due coniugi decidono di divorziare, la figura più debole economicamente deve obbligatoriamente ricevere l'assegno di mantenimento. Andiamo a scoprire di più in merito alla questione nel nostro articolo di oggi.

Si sono incontrati, innamorati e sposati: ma qualcosa è andato storto. Quando due coniugi si rendono conto di non andare più d'accordo, le soluzioni in questi casi sono due: separarsi divorziare. Anche se vengono usati spesso come sinonimi, i due termini appena indicati hanno due significati completamente diversi, dal momento che la legge distingue tipologie di assegni alimentari diversi e tiene distinta la separazione dal divorzio. Sia l'assegno divorziale, che l'assegno di mantenimento, che gli alimenti sono prestazioni economiche la quale funzione non è assimilabile tra loro. Per fare un esempio, si possono chiedere gli alimenti all'ex coniuge che versa in stato di bisogno perché da solo non è in grado di provvedere al suo mantenimento.

Assegno di mantenimento: ecco come si calcola

Per l'assegno di mantenimento (quello divorziale), si quantifica in maniera diversa rispetto al passato. Infatti se prima si faceva riferimento al tenore di vita che si ha avuto durante il matrimonio, oggi il parametro che viene maggiormente utilizzato (per la quantificazione più recente dalla giurisprudenza) è quello compensativo. Dunque, l'assegno divorziale o di mantenimento permetta di compensare il coniuge debole (economicamente) degli sforzi svolti per la famiglia durante il matrimonio. Può capitare in molti casi che la dedizione alla famiglia potrebbe aver incensurato le aspirazioni economiche e lavorative dell'ex coniuge. Ed è in questo caso che entra "in gioco" l'assegno divorziale che permette all'ex coniuge di riportare la condizione finanziaria ad una certa stabilità.

Invece, per quanto riguarda gli alimenti, vengono quantificati in proporzione ai bisogni e alle condizioni economiche di chi li richiede a chi li da. Non possono superare quanto necessario per i bisogni primari di chi li ha richiesti, tenendo ovviamente in considerazione anche la sua posizione sociale. Quindi gli alimenti funzionano in modo diverso rispetto all'assegno di mantenimento o divorziale. L'assegno di mantenimento viene utilizzato tra i coniugi in caso di separazione: e cioè che in questo caso va quantificato utilizzando i criteri che sono indicati dalla legge. Inoltre, esiste uno specifico momento (secondo la giurisprudenza) dove il coniuge che economicamente è più stabile è tenuto a corrispondere l'assegno di mantenimento.

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