Riforma delle Pensioni, cosa sta succedendo?
In merito alle Riforme sulle Pensioni nel 2023, c'è un'interessante proposta in arrivo. Andiamo a scoprire con il nostro articolo di oggi quello che potrebbe convincere il Governo Draghi a cedere per evitare di tornare alla Legge Fornero.
Con l'arrivo del conflitto tra la Russia e l'Ucraina il 24 Febbraio del 2022, l'argomento che riguarda la riforma delle Pensione è stato fermato. All'inizio si pensava che il Governo e i Sindacati riuscissero a trovare un accordo su una riforma strutturale che prendesse il posto delle precedenti Quota 100 e Quota 102. Eppure, pur non avendo ancora un accordo valido, e le parti che mirano ai propri interessi, il tavolo delle trattative ormai è fermo da mesi. Questo perché il Governo è concentrato attualmente su altri fonti, come la guerra. Nonostante ciò, i Sindacati continuano a insistere sulla questione legata alle Pensioni nel 2023, dato che, nel caso in cui non si trovasse un accordo stabile, non rimane nient'altro che la Legge Fornero (ciò che i Sindacati non vogliono che accada).
La proposta che il Governo manda in merito alle Pensioni del 2023 è quella dello scivolo a 64 anni di età. Si rimarrebbe quindi alla stessa possibilità di uscire dal mondo del lavoro con l'offerta della Quota 102. Dunque, non sarà possibile scendere sotto quella soglia. Considerando anche il cambiamento del quadro sociale ed economico dell'ultimo periodo, con gli effetti della Pandemia da Coronavirus e il conflitto tra la Russia e l'Ucraina, sarà difficile andare in Pensione se non si compiono i 64 anni di età. C'è da considerare poi che, se dipendesse dal Governo Draghi, non ci sarebbe alcun Pensionamento anticipato. La proposta fatta dai Sindacati, inoltre, deve ancora essere presentata al vaglio del Governo, ed è ancora oggi considerata soggetta a discussioni.
La probabilità di un Pensionamento anticipato a 64 anni di età anziché continuare a utilizzare la Legge Fornero diventerebbe già un traguardo per i Sindacati. La trattativa va avanti già dall'inizio dell'anno 2022, con il termine della Quota 100 e l'introduzione della Quota 102 come misura "tappabuchi", in attesa di una riforma strutturale, che sembra però non arrivare. Per come stanno le cose adesso, non è da escludere che l'accordo possa arrivare con la proposta di Pasquale Tridico, il presidente dell'INPS, che ha proposto una Pensione in due tranche: quella contributiva a partire dai 64 anni di età e quella retributiva a partire da 67 anni di età.
LEGGI ANCHE: Legge 104, quali vantaggi offre alla tua pensione? Facciamo chiarezza