Restrizioni sui condizionatori, adesso è legge: ecco cosa non si potrà più fare

Restrizioni sui condizionatori: cosa c'è da sapere

I condizionatori quest'anno subiranno delle restrizioni nell'utilizzo. La crisi energetica, in qualche modo, deve pur intaccare i consumatori.

Da quando i condizionatori sono entrati nella maggior parte delle case degli italiani, affrontare il caldo correndo nei centri commerciali per respirare un po' d'aria fresca non sarà più necessario. Quello che però c'è da sapere è che il problema nell'utilizzare in maniera smisurata il condizionatore, oltre a far aumentare in altrettanto modo smisurato la bolletta della corrente, inquina e surriscalda la città. In questo modo le strade sono sempre più calde e i condizionatori sembrano essere la soluzione: ma non è così. Come tutti ben sanno, la crisi energetica sta riempiendo pagine e pagine di giornali. In parte per il conflitto tra la Russia e l'Ucraina, ed in parte perché la scarsità dell'energia ha portato un incremento dei prezzi al consumo. In vista dell'estate ormai alle porte, il Governo è preoccupato dell'accelerazione dei consumi data dall'uso sproporzionato del condizionatore. Ed ecco che sono state messe in atto diverse restrizioni.

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Condizionatori, quali sono le restrizioni

La crisi energetica ha fatto mettere in atto un provvedimento normativo, chiamato anche "operazione termostato". In breve si pongono dei limiti sulla temperatura minima e massima che si può programmare in un condizionatore. Chi sceglie di non seguire questa normativa, sarà punito con delle multe molto salate. Per il momento, però, questa normativa vale solo per gli uffici pubblici, mentre per i privati non è stata ancora estesa.

Queste restrizioni sono entrate in vigore nel mese di Maggio e resteranno attive fino al 1 Marzo 2023. Fanno eccezione dagli ambiti pubblici quelli che sono gli ospedali, le cliniche e le case di cura. Le temperature fredde e calde devono mantenere un minimo di 27 gradi per i mesi estivi e un massimo di 19 gradi per l'inverno. Il termostato potrà oscillare di 2 gradi al di sopra e al di sotto dei limiti stabiliti. Per tutte le persone che non seguiranno le restrizioni imposte, saranno previste delle sanzioni salate che ammontano fino a 3.000 euro.

Inoltre, per ovviare alla crisi energetica, il Governo pensa di installare entro un breve termine dei pannelli solari su tutti gli uffici pubblici. Sarà inoltre prevista la limitazione dei lampioni accesi nelle strade delle città, rendendole così più buie e meno sicure. Ma ovviamente si sceglie per optare il male minore.

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