Busta Paga, presa in giro per diversi lavoratori: ecco cosa succede

Busta Paga, la beffa per i lavoratori: cosa sta succedendo?

Grazie alla Legge di Bilancio 2022, le misure del Governo hanno cambiato diverse fronti dell’economia italiana. Vengono sollecite diverse aree considerate le più critiche della realtà produttiva nazionale ma una potente terapia correttiva ha riguardato i contribuenti singoli, la loro situazione economica in un contesto familiare e quali sono le contingenti priorità sulla spesa. Le misure vengono declinate in bonus, incentivi, sconti sulla spesa per rilanciare il potere d’acquisto - ormai più che indebolito - delle fasce considerate medio/basse, e aumentando la capacità di spesa delle fasce considerate alte. Anno per anno, i consumi vengono aggiornati in base all’indice di spesa ISTAT che adegua i prezzi sulla base del tasso inflazionistico dell’anno precedente. Il seguente bilanciamento col "tempo reale" dei costi di acquisto si svolge con meno costanza sul tema dell’aggiornamento delle retribuzioni e dei compensi.

Busta paga, le aziende ferme alle retribuzioni del 2021

Detto questo, gli stipendi sono considerati, quindi oggetto di provvedimenti ad hoc da parte del Parlamento, ma soprattutto “quando occorre”, sulla scia di eventi catastrofici e depressivi che coinvolgono l'intero portafoglio di un familiare, un lavoratore e un pensionato. Una delle novità più importanti, sono a riguardo dei cedolini dei lavoratori dipendenti. Tutti ormai sono a conoscenza del Bonus di 200 euro che il Decreto Aiuti ha introdotto con l'arrivo del prossimo Giugno sulla Busta Paga di tutti quei lavoratori che non superano un reddito di 35.000 euro annuo lordo.

Restando sull'argomento della Busta Paga, ci sono altre importanti variazioni, ovvero il cambiamento degli scaglioni delle aliquote IRPEF, la riformulazione delle detrazioni lavoro dipendente, il trattamento integrativo che viene modificato, l'esonero contributivo dell'anno 2022, oltre che il nuovo Assegno Unico Universale. Quindi, fino alla prossima finanziaria, per l'intero anno, ci saranno una riduzione generale dei contributi dovuti a tutti i lavoratori dipendenti,

Già a partire dal mese di Maggio si attendevano gli aumenti retributivi in previsione per il 2022, grazie al rinnovo dei contratti nazionali. Ma la verità, però, ci mostra che solo 2 aziende su 10 hanno aggiornato le retribuzioni dei loro dipendenti, mentre altre sono ancora ferme sugli incrementi decisi per il terzo quadrimestre 2021, con l’inflazione che intacca sul prezzo dei beni al consumo. Quelle Aziende considerate virtuose hanno registrato un aumento sugli stipendi intorno al 3,6%, anticipando la media 3,5% stabilita per il prossimo anno.

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