Spid, l'App alternativa per risolvere gli stessi problemi: ecco qual è e come funziona

Accedere ai servizi online offerti dalla Pubblica amministrazione senza dover obbligatoriamente recarsi agli sportelli, è decisamente una salvezza. A pensarci bene ne hanno giovato tutti: gli utenti che possono scaricare comodamente da casa documenti, inoltrare le istanze e risolvere vari problemi con qualche click. Dopo questi anche gli Uffici Pubblici, che hanno tirato un sospiro di sollievo dalle code infinite. Come pochi forse sanno, lo Spid - già diversi anni fa ma oggi soprattutto - è stato caratterizzato come lo strumento cardinale del rapporto tra il cittadino e l'amministrazione. Un collegamento solido di un'epoca digitale che, tra le problematiche e vari strumenti di dubbia identità, ha trovato un metodo di prossimità nei sistemi di identità "virtuali".

Invece, come tutti ben sanno, anche la carta di identità è cambiata: dal semplice documento cartaceo alla card in stile Tessera Sanitaria, che è dotata di un pin utile che ci permette di svolgere delle operazioni online. Nota anche come Cie (Carta Identità Elettronica), svolge di fatto una funzione simile allo Spid. Inoltre, insieme alla Cns (Carta Nazionale dei Servizi), è uno dei tre strumenti di esecuzione alle varie pratiche con gli uffici della Pubblica Amministrazione. Non è una cosa negativa, se pensiamo alle diverse sfaccettature del web, dove spesso e volentieri vengono criticate per aver indotto una eccessiva "digitalizzazione" della società. Sarà pur vero in parte, ma se venisse fuori qualcosa in grado di renderci la vita più semplice, perché non dovremmo approfittarne?

App Cie, l'alternativa allo Spid: ecco come funziona

I sistemi di identificazione digitale hanno applicazioni specifiche. Ad esempio, l'app IO è più comunemente utilizzata per richiedere alcuni bonus ed è accessibile previe instanze online (quindi tramite Spid). Ad ogni modo, anche l'applicazione ufficiale dell'ID CIE svolge un ruolo importante. Si tratta infatti di un sistema di gestione delle Carte di identità elettroniche (Cie), che permette ai nostri smartphone di comportarsi come carte di identità. Insomma, anche i documenti fisici diventerebbero inutili, almeno in alcuni casi. Ovviamente è necessaria una registrazione per abilitare lo smartphone (tramite l'app) nel sistema. Si tratta comunque di un'applicazione ufficiale italiana rilasciata dalla stessa P.A.

L'Applicazione è disponibile sia per dispositivi con sistema operativo iOs, sia per dispositivi con sistema operativo Android. Dopo aver scaricato l'App, sarà necessario inserire un codice PIN ottenuto dall'ente responsabile del rilascio della Cie (Carta Identità Elettronica). Fatto ciò, affinché tutto funzioni, il dispositivo deve disporre di un lettore NFC, uno strumento simile a quello utilizzato per i sistemi contactless, e disponibile per tutti gli smartphone recenti (ovvero acquistati negli ultimi cinque anni). Dopo aver inserito il PIN, basta avvicinare la carta d'identità al lettore e lasciare che l'App registri i dati dell'utente. L'identificazione avverrà in modo biometrico, quindi viene utilizzata l'impronta digitale o il riconoscimento facciale. In sostanza, al termine dell'operazione, avrete una copia ufficiale del documento direttamente sul vostro smartphone.

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