L’evasione fiscale è uno dei maggiori problemi sociali ed economici del nostro paese e pagare le tasse dovrebbe essere assunto non come un dovere o un obbligo ma con la consapevolezza di investire denaro nel bene collettivo. Nella stragarande maggioranza dei casi, infatti, l’evasione avviene consapevolmente e proprio negando il principio del bene comune in virtù del bieco guadagno individuale. Ci sono casi, però, in cui il mancato pagamento delle tasse può essere dovuto a problemi di natura economica e lo Stato, in questi specifici casi, può chiudere un occhio calmierando l’esborso delle penali o addirittura azzerandole.
Stiamo parlando di due metodi, il primo è la “Rottamazione-ter” ed il secondo è il “Saldo e stralcio” e da poco sono state rinnovate le nuove riammissioni e scadenze. Riguardo il primo, come è possibile leggere sul portale ufficiale agenziaentrateriscossione.it, l’articolo 3 del Decreto Legge n. 119/2018 ha introdotto la Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione (cosiddetta “Rottamazione-ter”), in favore di tutti coloro che hanno uno o più debiti con Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. La Definizione agevolata prevede la possibilità estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
2017, dunque e nessun altra possibilità di saldare i propri debiti? Assolutamente no e infatti la Legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter ha previsto la riammissione ai benefici della “Rottamazione-ter” per i contribuenti che non hanno corrisposto, entro lo scorso 9 dicembre 2021, le rate in scadenza negli anni 2020 e 2021, fissando nuovi termini per il pagamento. Inoltre, la stessa Legge, ha stabilito che, per le rate in scadenza nell’anno 2022, il pagamento è considerato tempestivo se effettuato integralmente entro il 30 novembre 2022.
Ottime notizie, poi, anche riguardo la seconda misura. la Legge n. 145/2018 ha introdotto il “Saldo e stralcio” delle cartelle, ossia una riduzione delle somme dovute, per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica. Il “Saldo e stralcio” riguarda solo le persone fisiche ed è riferito esclusivamente ad alcune tipologie di debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. La misura agevolativa, oltre alla riduzione degli importi dovuti, prevede anche l'azzeramento di sanzioni e interessi di mora.
Anche per questo poi, sono stati infatti fissati nuovi termini per considerare tempestivo il pagamento delle rate in scadenza negli anni 2020 e 2021 del Saldo e stralcio.ha previsto la riammissione ai benefici del “Saldo e stralcio” per i contribuenti che non hanno corrisposto, entro lo scorso 9 dicembre 2021, le rate in scadenza negli anni 2020 e 2021, fissando nuovi termini per il pagamento.
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