Assegni familiari, ecco cosa vuole l'INPS entro il 30 Maggio

Le domande per gli Assegni Familiari (per i non titolari di Assegno Unico) sono in scadenza entro e non oltre il 31 Maggio 2022.

Lo chiamano "Assegno Unico Universale", ma per quanto possa racchiudere una discreta fetta di contribuenti, c'è qualcuno che resta fuori. Ovviamente, restano disponibili altre agevolazioni. Per tutti coloro che non rientrano nel grande gruppo degli aventi diritto alla nuova maxi-agevolazione, le regole cambiano. E i tempi per ottenere le precedenti misure dovranno essere rispettati tassativamente, pena la sospensione o addirittura l'annullamento. In breve, per non perdere soldi in busta paga sarà necessario sbrigarsi: la domanda all'INPS deve essere presentata entro una scadenza stabilita, previo possesso di Spid o altri sistemi di identità digitale come Cie o Cns. Agire nel tempo giusto, ad ogni modo, vi garantirà il pagamento degli assegni. Potrebbe essere opportuno prendere in considerazione procedere all'istanza tramite il patronato. Sia per risparmiare tempo che per essere sicuri di fornire una domanda completa per ogni esigenza. Ricordiamo che l'Assegno Unico è una misura riservata a tutte le famiglie (comprese le unioni civili) con figli di età inferiore ai 21 anni, messa a disposizione già dal 1 Marzo scorso. Le persone che avevano precedentemente beneficiato di assegni familiari erano quindi interessati ad un'agevolazione integrativa, composta da quattro vecchi bonus. Gli assegni quindi non vengono cancellati dalla busta paga, ma semplicemente sostituiti dal nuovo provvedimento. Per tutti gli altri contribuenti, il tempo stringe.

Anf, occhio alle date: ecco entro quando bisognerà inviare le istanze all'INPS

Se non hai figli di età inferiore ai 21 anni, puoi comunque presentare domanda per gli Assegni Familiari all'INPS, a condizione che la tua domanda arrivi a destinazione entro il 30 Maggio. Si tratta di una misura a sostegno delle famiglie in cui un coniuge o altri parenti sono fiscalmente a carico, compresi i figli disabili e non di età superiore ai 21 anni. Per presentare la domanda, come spiegato in precedenza, la soluzione ideale sarebbe quella di rivolgersi a un patronato. I candidati devono indicare sia la composizione del nucleo familiare sia l'eventuale presenza di eventuali parenti a carico. Se fossero fratelli, sorelle e nipoti, non importerebbe: anche gli Anf verrebbero riconosciuti per quest'ultimi. Nel caso dei nipoti, dovrebbero essere collocati come orfani di entrambi i genitori e non dovrebbe essere percepita alcuna pensione ai superstiti.

Anche quando viene meno la presenza di un unico beneficiario, il nucleo familiare può rientrare nel quadro normativo disciplinato dall'Anf. Tale provvedimento sarà concesso per un totale di 12 mesi (quelli per il 2021 scadranno il 30 Giugno prossimo). Gli Assegni saranno riconosciute dall'INPS, che dovrà ricevere le domande per il periodo che va dal 1° Luglio 2022 al 30 Giugno 2023. Qualora intervengano variazioni entro 12 mesi dall'utilizzo, l'INPS sarà tenuta a comunicarlo entro 30 giorni dalla data in cui si è concretizzata. Vogliamo inoltre sottolinearvi di ricordare che la domanda deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico.

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