Notifica dal Fisco, adesso hai più tempo per pagare: cosa c'è da sapere

Notifica dal Fisco, arrivano buone notizie: cosa c'è da sapere

Ora avrai più tempo per pagare dopo essere stato avvisato dal Fisco. Questa è la novità principale. La possibilità di ricevere un preoccupante avviso in buona fede dalle autorità fiscali non è affatto rara. Si tratta di avvisi di pagamento emessi dall'Agenzia delle Entrate che chiedono ai contribuenti di correggere alcuni errori commessi durante la compilazione della dichiarazione dei redditi. L'avviso potrebbe comportare anche aumenti di tasse, sanzioni e interessi. Tuttavia, a partire da quest'anno, ci sarà più tempo per pagare dopo aver ricevuto la notifica dall'ufficio delle imposte. Andiamo a specificare quali sono le novità maggiori. Grazie al decreto Ucraina-bis, sarà concesso più tempo ai contribuenti che devono pagare gli avvisi amichevoli. Questa possibilità sarà a disposizione di chi paga la quota in un'unica soluzione. Pertanto, chi deciderà di optare per il pagamento rateale non potrà ottenerlo.

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Tale possibilità è stata introdotta in sede di conversione legislativa a seguito della ratifica del Decreto bis ucraino, D.L. 21/2022. Gli importi contestati dall'Agenzia delle Entrate con la notifica amichevole del controllo automatico di deposito possono essere effettivamente pagati entro 60 giorni anziché 30 giorni. Se le autorità fiscali trovano che la dichiarazione dei redditi di un contribuente non è coerente, possono inviare un avviso di violazione: avviso amichevole. I contribuenti possono versare l'importo dovuto in un'unica soluzione, detrarre 1/3 o rateizzare.

Per quanto riguarda i termini di pagamento, ci sarà una possibile proroga a causa del decreto bis ucraino. Pertanto, il termine entro il quale la quota deve essere pagata è di 60 giorni, contrariamente ai primi 30 giorni previsti dall'articolo 2, comma 2, del decreto 18 dicembre 1997, n. 462. Tuttavia, per coloro che scelgono di rateizzare il pagamento, il periodo d'imposta per la notifica tramite avviso amichevole non sarà esteso a 60 giorni. Secondo quanto riportato nel Rapporto del Decreto Ucraina bis, infatti, “l’estensione del termine interessa solo coloro che effettuano il pagamento integrale delle somme dovute, non anche coloro che optano per il pagamento rateale”. Molti hanno criticato la scelta, liquidandola come inutile e chiedendo modifiche ai legislatori.

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