PEEP, perché è utile la Previdenza Integrativa Europea: la guida rapida

PEEP, Previdenza Integrativa Europea: cosa c'è da sapere

Il nostro Parlamento è attualmente al lavoro per introdurre nel nostro paese un nuovo strumento di previdenza, il Pan-European Personal Pension product (PEPP). Pochi giorni fa, infatti, sono state avviate le procedure per la discussione della norma e tutto sembra procedere senza problemi. I lavori, allora, si stanno dirigendo verso l’inserimento di questo vantaggioso nuovo sistema di previdenza all’interno del mercato di quelli già esistenti.

Sul sito ufficiale del Pan-European Personal Pension  possiamo leggere che questo progetto deriva dall'impegno comune dell’Unione europea a combattere la povertà degli anziani. L'anno scorso l'UE ha introdotto il prodotto pensionistico personale paneuropeo (PEPP) creando un mercato unico europeo per le pensioni personali. Con il prodotto pensionistico paneuropeo l'UE risponde ai cambiamenti demografici e alle moderne forme di lavoro e coglie le opportunità della digitalizzazione. Il PEPP stabilisce un punto di riferimento in termini di trasparenza, efficienza, sicurezza e flessibilità. Il PEPP sarà complementare ai regimi pensionistici nazionali esistenti.

Lo strumento in questione, allora, avrà il compito di essere economicamente competitivo e di facile comprensione ed utilizzo per l'utente. Grande spazio poi, ovviamente, sarà dato all’ambito informatico ed essendo questo un progetto comunitario rivolto ai propri cittadini, l’ottica “user-friendly” verrà messa al primo posto.  Il regolamento mira a mettere "il digitale al primo posto" e consente una divulgazione e distribuzione completamente digitale. L'obiettivo è coinvolgere consumatori e risparmiatori e fornire una soluzione efficiente in termini di costi. La divulgazione digitale potrebbe incorporare forme di media più coinvolgenti (ad esempio video) e potrebbe persino consentire elementi interattivi, al fine di rendere le informazioni più accattivanti e di più facile comprensione per i consumatori. 

Ribadiamo, poi, l’impegno che messo riguardo l'estrema chiarezza nei confronti dell’utente riguardo ai rapporti e le  procedure: I fornitori o distributori di PEPP sono obbligati a dare consigli al risparmiatore. All'inizio di un contratto i fornitori devono fornire informazioni sulle opzioni di investimento e sul livello di protezione del capitale. All'inizio della fase di pagamento i fornitori dovrebbero fornire consulenza sul tipo di schemi di pagamento disponibili. Tuttavia, il regolamento PEPP consente esplicitamente una consulenza completamente automatizzata o semiautomatica (valutazione delle domande e dei bisogni relativi alla pensione; valutazione dell'adeguatezza; proiezioni personalizzate delle prestazioni pensionistiche). La distribuzione online, compresa la consulenza automatizzata o semiautomatica, può aiutare a ridurre le barriere all'ingresso, creare nuove opportunità transfrontaliere e, in definitiva, ridurre i costi di distribuzione del PEPP.

Non ci rimane, allora, che aspettare che diventi effettivamente operativo per constatare con i nostri occhi se davvero sia uno strumento così vantaggioso come appare. Il PEPP sta per arrivare e a quanto pare riuscirà ad affermarsi con ogni probabilità tra gli strumenti di previdenza complementare individuale volontaria preferiti dagli europei.

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