Legge 104, quali vantaggi offre alla tua pensione? Facciamo chiarezza

Legge 104, quali sono i vantaggi che offre alla pensione

Le persone con disabilità che sono in possesso della Legge 104, possono andare in pensione anticipatamente. Ecco quindi ciò che devi sapere su quando puoi smettere di lavorare. L'immediato proprietario della Legge 104 e anche il suo accompagnatore hanno il diritto al prepensionamento. La legge, infatti, consente anche ai caregiver - un familiare che occupa un ruolo informale di cura, supporto e di vicinanza e che è partecipe dell'esperienza di malattia del malato, che si impegna nelle attività quotidiane di cura della persona - di smettere di lavorare in età leggermente inferiore alla media legale. Secondo la legge n. 104, l'affidatario di un disabile può chiedere il pensionamento anticipato già a partire dai 63 anni di età se il disabile ha versato contributi previdenziali obbligatori per almeno 30 anni. Pertanto, la legge consente di andare in pensione un anno prima della soglia dei 64 anni, ma di versare 10 anni di contributi in eccesso rispetto ai 20 anni richiesti per la cittadinanza non previsti dalla legge 104. L'opportunità di andare in pensione anticipata viene data innanzitutto grazie all'Ape Sociale 2022, provvedimento lanciato nel 2021; visto il successo ottenuto lo scorso anno, il governo ha deciso di estendere l'iniziativa anche a quest'anno.

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Pensione anticipata, a quanti anni si può accedere

Tuttavia, per le persone con disabilità, l'età pensionabile può essere ulteriormente abbassata. In particolare, le prestazioni INPS anticipate sono riconosciute a partire dalla maggiore età. Ciò significa che le persone con disabilità possono andare in pensione tra i 18 e i 67 anni. Per poter beneficiare del pensionamento anticipato, l'invalidità deve essere certificata al 100%, devono essere rispettati tutti i requisiti sanitari, è ovviamente necessario dimostrare la totale incapacità al lavoro. Inoltre, gli invalidi possono richiedere l'assegno INPS o l'assegno di invalidità generale. Questa tassa è dovuta se la capacità lavorativa del richiedente è ridotta a meno di un terzo. Possono presentare domanda sia i dipendenti che i lavoratori autonomi. Per ottenere un assegno è necessario presentare apposita domanda all'INPS. Per lavoratori autonomi si intendono tutte le categorie di lavoratori che non hanno un contratto di lavoro e non hanno una retribuzione fissa. Questa categoria comprende tutte le occupazioni artigiane legate all'agricoltura e alla zootecnia. Per questi, è necessario aggiungere tutti i commercianti o titolari di attività commerciali, siano esse piccole, medie o grandi aziende.

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