Un emendamento del decreto Energia prevede che i termini per pagare gli avvisi bonari, passeranno da 30 a 60 giorni, ma solo per poco.
Nei prossimi mesi i contribuenti potranno usufruire di regole nuove e di maggior favore, per quanto riguarda i rapporti con il Fisco. Infatti all’interno del decreto Energia o dl Ucraina bis è stato inserito un emendamento ad hoc, che permette di mettersi in regola e/o pagare gli avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate in un arco di tempo pari a 60 giorni dalla ricezione della comunicazione, e non 30.
Attenzione però: la novità in oggetto si applicherà per un periodo di tempo preciso, quindi è bene conoscere tutte le regole.
Avvisi Bonari, tutte le novità in arrivo
Gli avvisi bonari cosa sono? Parliamo di comunicazioni con cui l’Agenzia delle Entrate informa il contribuente del controllo compiuto sulla sua dichiarazione dei redditi; evidenziando eventuali imposte e contributi che non risultano pagati. In altre parole si tratta di una comunicazione di irregolarità, rintracciata grazie ai controlli automatici effettuati dall’Amministrazione finanziaria.
Oggetto delle novità in arrivo sono le somme che, svolti i controlli automatici, appaiono dovute a titolo d’imposta, ritenute, contributi e premi o di minori crediti già utilizzati, nonché di interessi e di sanzioni per ritardato o omesso versamento.
Il contribuente che riceve l’avviso bonario può scegliere sia di versare le somme con una sanzione abbassata di un terzo rispetto a quella ordinaria, sia di contestare la comunicazione ricevuta – dando le prove a sostegno delle proprie rivendicazioni. Il meccanismo è chiaro: quando dai controlli automatici sarà evidenziato un risultato differente rispetto a quello indicato nella dichiarazione, il contribuente sarà tempestivamente informato del fatto, in modo che provveda a sanare la situazione.
Per un periodo limitato varieranno i termini per pagare gli avvisi bonari, che infatti da 30 raddoppieranno a 60 giorni.
La finalità di questa iniziativa non è difficile da scorgere. Per questa via, le forze politiche hanno infatti voluto contribuire a garantire la necessaria liquidità alle famiglie ed alle aziende, a seguito degli effetti negativi legati da un lato alla pandemia, e dall’altro alle conseguenze scaturite dal perdurare del conflitto Russia-Ucraina.
Grazie all’allungamento dei termini avvisi bonari, i contribuenti potranno dunque contare su un maggior tempo per mettersi in regola e versare quanto dovuto – in base alle comunicazioni di irregolarità.
I contribuenti interessati dalla novità potranno pagare in 60 giorni esclusivamente nel periodo che andrà tra l’entrata in vigore della legge di conversione, da approvare entro il 20 maggio, e il 31 agosto di quest’anno. Perciò salvo ulteriori proroghe, a partire dal primo settembre il termine tornerà alla misura ordinaria, ovvero 30 giorni.
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