Bonus bici e monopattino: ultimi giorni per presentare la domanda

Boom di bici elettriche e monopattini in Italia e perché non approfittare degli ultimi giorni per usufruire del bonus a loro dedicato? Ecco come funziona.

Per rendere il nostro mondo sempre più sostenibile, utilizzare le biciclette elettriche o il monopattino elettrico è una soluzione molto appetibile. Qualche tempo fa, il governo ha promosso con gli ennesimi contributi questa scelta, rifinanziando con 5 milioni di euro il precedente bonus mobilità.

Fino al 13 maggio 2022 sarà possibile fare domanda per il Bonus mobilità sostenibile, o “Bonus bici e monopattini“, il credito d’imposta fino a 750 euro previsto per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni con conseguente rottamazione di un vecchio veicolo di categoria M1. L’Agenzia delle Entrate aveva fornito il modello e le istruzioni con il Provvedimento del 28 gennaio 2022.

Il credito, utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi, è fruibile non oltre il periodo d’imposta 2022 e riguarda esclusivamente le spese sostenute dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020.

Per usufruire dell’incentivo però è necessario aver rottamato un vecchio veicolo, contestualmente all’acquisto di un nuovo veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km (veicolo di categoria M1), adibito al trasporto di persone e con non più di otto posti oltre a quello del conducente.

Come dicevamo, il bonus mobilità è regolato e gestito direttamente dall’Agenzia delle Entrate. La richiesta di incentivo deve essere inoltrata solo on line in autonomia oppure con l’aiuto di professionisti abilitati, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, oppure attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

La procedura prevede una risposta positiva o negativa alla domanda entro 5 giorni. In caso di risposta positiva come viene erogato il bonus?

Il bonus massimo di 750 euro viene erogato sotto forma di credito d’imposta, che si può utilizzare solo nella dichiarazione dei redditi, sotto forma di sconto sulle tasse e non può essere fruito oltre il periodo d’imposta relativo al 2022. Più precisamente il beneficiario indica nella dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2021 oppure per quello 2022 l’importo del credito d’imposta spettante.

Nel caso in cui il credito d’imposta indicato nella dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2021 non sia utilizzato, in tutto o in parte, l’eventuale credito residuo è riportato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022.

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