Prelievi bancomat sotto controllo: le misure del Fisco

Attenzione ai prelievi bancomat, ecco quando scatta il controllo da parte del fisco. Nuova stretta per contrastare l'evasione fiscale. 

Con gli ultimi provvedimenti approvati dal governo italiano, nel tentativo di aiutare le famiglie in difficoltà per la crisi economica e il rincaro dei prezzi senza precedenti, entrano in vigore anche nuove norme che riguardano la lotta all’evasione fiscale.

L'esecutivo, guidato ovviamente dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, ha scelto la strada del pugno duro, aumentando a dismisura i controlli sui pagamenti elettronici e aumentando le sanzioni per chi viene sorpreso ad infrangere la legge.

Questi provvedimenti sono stati presi anche in relazione ai prelievi bancari dal bancomat, che saranno monitorati dal Fisco. Ecco quando scatta il controllo

Controllo prelievi bancomat: ecco quando

Secondo le nuove strette, il Fisco potrà monitorare in maniera molto più assidua ed efficace gli spostamenti sui conti correnti e i movimenti delle carte di credito come mai accaduto in precedenza.

La notizia è stata riportata da diversi quotidiani e agenzie di stampa durante la giornata di sabato 6 maggio: è come se il governo stesse istituendo una specie di super anagrafe dei conti correnti, realizzata coinvolgendo i tecnici del ministero dell’Economia e delle Finanze (guidato da Daniele Franco) assieme a quelli del dicastero dell’Innovazione Tecnologica presieduto da Vittorio Colao.

In pratica verrà monitorato un parametro in particolare e cioè l'importo medio del ritiro annuo. In particolare sono due i casi che se nel caso dovessero verificarsi spingerebbero il Fisco a intraprendere azioni come il preavviso o una segnalazione di caso sospetto, nello specifico

  • un alto numero di prelievi effettuati in un periodo di tempo limitato;
  • un numero ritenuto troppo basso di prelievi rispetto alla media standard paragonato alla tipologia di vita e di lavoro del soggetto in questione.

Queste le ultime novità che contribuiranno a stroncare i furbetti del Fisco, scoraggiando frodi e fenomeni di evasione fiscale. In pratica se dai controlli effettuati dovessero emergere anomalie, l'iter prevede l'invio da parte del fisco di segnalazioni o preavvisi, a questo punto l'iter è partito e si susseguiranno una serie di accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate che dovrà sincerarsi o meno confermando o smentendo l'iniziale anomali a riscontrata.

Questa nuova serie di controlli potranno contrastare l'evasione fiscale e i numerosi imbrogli che in Italia sono all'ordine del giorno. Speriamo possano funzionare davvero.

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