Pensione INPS: chi può andare prima dei 62 anni?

Quali sono le possibilità di pensionamento a 62 e 64 anni nel 2022? Vediamo se e come è possibile.

Ormai non esiste più la possibilità di andare in pensione con "Quota 100" e con la sua fine, introdotta lo scorso 31 dicembre 2021, è sparita la possibilità di andare in pensione a 62 anni.

Ma ci sono, però, lavoratori che grazie ad altre misure non subiranno gli effetti di questo cambiamento. Infatti, potranno lasciare il lavoro anche prima rispetto a quota 100. Per farlo, però, occorre presentare una particolare domanda.

Quali sono queste eccezioni? Chi può andare in pensione prima dei 62 anni? Ecco le categorie interessate.

Pensione prima dei 62: ecco chi può

Alcuni lavori, infatti, in Italia sono considerati differenti e permettono di poter chiedere la pensione già arrivati ai 62 anni. Quali sono?

Il primo esempio sono i metronotte. Il lavoro del metronotte è considerato usurante perché scombina il sonno, visti gli orari particolari. Questo può portare all’insorgere di diversi problemi legati al metabolismo o all’apparato circolatorio, per questo motivo è definito come un lavoro usurante.

Chi svolge la propria attività lavorativa sempre tra le 24:00 e le 05:00 del mattino, o se una parte della giornata lavorativa ricade in questo arco temporale, ha diritto ad un'uscita anticipata.

L’età anagrafica utile è pari a 61 anni e 7 mesi. Per i contributi invece, servono 35 anni. Ma occorre pure completare la Quota 97,6. La somma di età e contributi, comprese le frazioni di anno, devono portare al completamento della Quota. Chi raggiungerà questi requisiti nel corso del 2023, deve adoperarsi subito. Deve presentare quanto prima, istanza di certificazione del diritto all’INPS.

Il lavoratore deve certificare che per metà della propria vita lavorativa o almeno per 7 anni negli ultimi 10 ha svolto:

  • da 64 a 71 turni di notte all’anno (63,7 anni di età, 35 anni di contributi e Quota 99,6);
  • da 72 a 77 turni di notte all’anno (62,7 anni di età, 35 anni di contributi e Quota 98,6);
  • a partire dai 78 turni di notte all’anno (61,7 anni di età, 35 anni di contributi e Quota 96,7).

L’azienda deve fornire al lavoratore la certificazione del Ministero del Lavoro col riepilogo dei turni di notte anno per anno e per almeno gli ultimi 10 anni. Solo con la documentazione esatta ed in regola, andare in pensione prima di compiere i 62 anni resterà una cosa fattibile per questi lavoratori notturni.