Da fine giugno tutti gli esercizi commerciali dovranno avere obbligatoriamente il POS per il pagamento con carte bancarie o postali. Attenzioni agli errori da non commettere.
La comodità del bancomat non potrà mai passar di moda. Andare alla cassa di un negozio, infatti, con la consapevolezza di non dover fare rapidi conti matematici per capire l’effettivo resto avuto, è una sensazione impagabile.
A breve andrà in vigore un nuova mossa anti-evasione, scatta il POS obbligatorio con sanzioni per chi non accetta i pagamenti attraverso strumenti elettronici come carte e bancomat. Ma attenzione, bisogna sapere bene quali sono gli errori da non commettere quando si paga con carta. Vediamoli insieme.
Pagamento con POS, gli errori a cui stare attenti
Il pos obbligatorio comporta nuove sanzioni per gli esercenti e i professionisti che non accettano i pagamenti elettronici: dal 30 giugno cambiano le regole con la stretta anti-evasione voluta dal governo e introdotta attraverso il decreto Pnrr.
Ma state attenti, ogni volta che andrete a pagare con questo metodo è importante controllare bene l'importo che il cassiere segna, guardare lo scontrino e farsi consegnare la ricevuta.
Per effettuare un pagamento con il POS è necessario che l’esercente o il libero professionista sia munito di un dispositivo di pagamento elettronico e che il cliente abbia uno strumento, come bancomat o carta di credito/debito.
Per eseguire una transazione è possibile adottare due metodi:
- Tramite la firma, in questo caso non è richiesto l’inserimento di un codice di sicurezza ma il titolare della carta deve limitarsi a firmare la ricevuta e se necessario mostrare anche un documento d’identità.
- Con l’inserimento del PIN, in questo caso il titolare della carta dovrà inserire un codice di cinque cifre che consente di portare a termine la transazione.
Attenzione alla carta di pagamento con Contactless, che permette di effettuare i pagamenti semplicemente appoggiando tale strumento al dispositivo elettronico (POS). Tale possibilità si trasforma in un’arma a doppio taglio in caso di furto della carta, che permette al borseggiatore di utilizzare lo strumento per fare piccoli acquisti. Sembra, infatti, che i borseggiatori di professione si siano evoluti e quando effettuano il furto di un portafoglio sperano di trovare un bancomat contactless.
Nella maggior parte dei casi i malviventi acquistano sigarette, Gratta e Vinci e fanno anche la spesa. I negozi più gettonati sono quelli che vendono accessori per i cellulari e per i computer. In questo caso lo scopo è quello di entrare in possesso di articoli da poter rivendere facilmente.
Se sarete attenti a queste piccole cose, vedrete che non avrete mai nessun problema con il pagamento tramite POS e la vostra vita quotidiana ne gioverà sicuramente.
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