Pensione di reversibilità: spetta anche a fratelli e sorelle?

Pensione di Reversibilità: cosa c'è da sapere

A rispetto dei limiti indicati dalle norme vigenti in materia, anche una coppia di fratelli e sorelle sono destinatari alla pensione di reversibilità. Ecco in questo articolo una guida rapida per capire quali siano i requisiti da possedere. Successivamente, vogliamo spostare la vostra attenzione sull'argomento della pensione ai superstiti, perché di immediata rilevanza per molti. Vedremo anche come funziona questo istituto in relazione a fratelli o sorelle dell'assicurato o di un pensionato deceduto. Infatti, a riguardo, ci sono delle regole precise. Iniziamo subito col rispondere a una domanda che probabilmente in molti di voi si stanno chiedendo, ovvero: cos'è la pensione di reversibilità? Facendo riferimento al sito di Wikipedia: "La pensione di reversibilità, in Italia, è la quota parte della pensione complessiva che spetta ad uno dei due coniugi al sopraggiungere della morte dell'altro". Ovviamente stiamo parlando dei familiari del lavoratore o del pensionato deceduto. Tecnicamente questa consiste in una prestazione previdenziale. Infatti, infatti nei contributi pagati dal lavoratore alla propria gestione di previdenza, trova spazio la cd. aliquota IVS, ovvero invalidità, vecchiaia e superstiti. Nella parte pratica vuol dire che ogni lavoratore che versa i suoi contributi lavorando, non solo si sta garantendo una pensione di vecchiaia (o di invalidità), ma permette di garantirla anche ai propri superstiti. Per i fratelli e sorelle, dunque, quali regole valgono? Quali sono le condizioni a cui è assegnata la loro pensione di reversibilità?

Pensione di Reversibilità fratelli e sorelle: quando spetta e quanto

Com'è indicato sul sito ufficiale dell'ente di previdenza sociale, la pensione ai superstiti consiste in un trattamento pensionistico assegnato in favore dei familiari superstiti:

  • in ipotesi di decesso del pensionato (pensione di reversibilità o pensione diretta);
  • in ipotesi di decesso dell’assicurato (pensione indiretta).

L'ammontare della pensione per i superstiti corrisponde ad una quota in percentuale della pensione già liquidata o che sarebbe spettata al pensionato (se fosse stato ancora in vita). La pensione indiretta è prevista nelle seguenti circostanze nei quali l'assicurato abbia perfezionato:

  • 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva;
  • oppure 5 anni di anzianità assicurativa e contributiva di cui almeno 3 anni nel quinquennio precedente la data della morte.

In generale, ricordiamo che l'importo dell'assegno è inversamente proporzionale al reddito dichiarato dal familiare beneficiario. Inoltre, le prestazioni ai superstiti sono corrisposte indipendentemente dall'attività lavorativa svolta dal defunto (dipendente, autonomo, a tempo indeterminato o a tempo determinato).

Pensione di reversibilità: chi è il beneficiario?

Abbiamo appena visto che le pensioni ai superstiti sono una delle due applicazioni pratiche delle pensioni ai superstiti, e anche nel linguaggio comune queste espressioni spesso non sono considerate equivalenti. Come affermato all'inizio di questo articolo, anche i fratelli e sorelle possono avere diritto alla pensione di reversibilità, ma la legge specifica una fascia abbastanza ampia di cui è valida la pensione di reversibilità. Innanzitutto troviamo:

  • il coniuge o l’unito civilmente;
  • il coniuge separato o divorziato (a particolari condizioni);
  • i figli (secondo specifiche condizioni).

L'INPS prevede inoltre che i superstiti siano a carico dell'assicurato o dei pensionati nei seguenti casi:

  • non autosufficienza economica;
  • mantenimento abituale.

La dipendenza ha una rilevanza specifica per l'assegnazione o meno degli assegni ai figli. Come vedremo più avanti, si tratta anche delle indennità assegnate a fratelli o sorelle. Per quanto riguarda la cosiddetta valutazione della dipendenza per la sopravvivenza, la convivenza tra sopravvissuti e defunti è di grande importanza. Inoltre, i figli degli studenti hanno diritto alla pensione di reversibilità e quindi ai superstiti, anche se impegnati in attività lavorative che comportino un reddito di dimensioni ridotte.

Pensione di reversibilità ai fratelli o sorelle: ecco in quali circostanze è assegnata

In assenza del coniuge e dei figli (o nipoti) del defunto (pensionato o assicurato), ovvero se non avevano diritto alla relativa pensione in vita, i genitori dell'assicurato o del pensionato saranno un pensionato che, al momento del decesso di quest'ultimo:

  • abbiano compiuto il 65° anno di età;
  • non siano titolari di pensione;
  • siano a carico del lavoratore deceduto.

Veniamo ora a un punto di particolare interesse. In assenza del coniuge, dei figli o dei genitori, ovvero se esistono ma non hanno diritto alla relativa pensione, l'INPS chiarisce che saranno percepiti:

  • i fratelli celibi e sorelle nubili dell’assicurato o pensionato;
  • al momento della morte di quest’ultimo in condizione di inabilità al lavoro, non titolarità di pensione, ed a carico del lavoratore deceduto.

Pensione di reversibilità ai fratelli o sorelle: qual è l’aliquota di reversibilità di riferimento?

Sul piano strettamente “economico”, la pensione di reversibilità per fratelli e sorelle tiene conto della regola che l'importo è pari ad una percentuale della pensione corrisposta, ovvero della pensione spettante all'assicurato deceduto. In particolare, il tasso di sopravvivenza dei fratelli - che hanno diritto a cure rilevanti - è determinato dai seguenti criteri: 15% per i fratelli; 15% per i fratelli; 30% per due fratelli. Pertanto la soglia aumenta in funzione del numero dei fratelli (45% se 3 fratelli, 60% se 4 fratelli, 75% se 5 fratelli, 6 90% se sono più di 7 fratelli, oppure 100% se sono più di 7 fratelli). I fratelli non hanno sempre diritto a questa indennità. La perequazione, detta anche rivalutazione, è regolarmente applicata ai superstiti o alle pensioni indirette. Questo è in realtà l'importo del salario pagato dalla previdenza sociale adeguato all'inflazione.

Pensione di reversibilità: modalità e decorrenza

Come debitamente segnalato sul sito ufficiale dell'INPS, la domanda di pensione di reversibilità deve essere presentata on line ad un istituto di previdenza sociale con servizi specializzati. Ciò sembra essere in linea con la tendenza sempre più marcata alla digitalizzazione dei servizi per contribuire a sburocratizzare il rapporto tra cittadini e istituzioni e consentire connessioni più dirette. Oltre a questa modalità, ci sono altre modalità. I superstiti - e quindi i fratelli - possono infatti rivolgersi a:

  • al contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • agli enti di patronato e intermediari dell’istituto, con i servizi digitali offerti dagli stessi.

Ricordiamo infine che le prestazioni ai superstiti sono calcolate a partire dal primo giorno del mese successivo al decesso del pensionato o dell'assicurato.