Stipendio di 1000 euro: quale sarà la pensione INPS?

Quale sarà la pensione di chi percepisce uno stipendio da 1.000€?

C'era un libro che fu pubblicato diversi anni fa (veramente costruttivo) il cui titolo era "Generazione 1000 euro" che definiva una generazione di lavoratori che - parliamo nel 2009 - non può infrangere la soglia psicologica dei 1.000 euro al mese, indipendentemente dal tipo di lavoro , formazione ed esperienza professionale. Oggi, la nostra media potrebbe anche essere al di sotto della proverbiale "soglia", ma, ciò nonostante, vogliamo ancora credere che un giorno potremo vedere il nostro sogno di pensionamento avverarsi. Il fatto è che mentre uno stipendio di mille euro non rappresenta più la media, ma l'estremo più alto in alcuni ambienti di lavoro, è comunque bene conoscere il corrispondente impegno in termini di cumulo degli anni contributivi necessari. Dato che anche stipendi simili sono diventati un punto di approdo in questi tempi, resta aperta la questione se gli impegni di carriera possano essere mantenuti se necessario fino al pensionamento e siano garantiti i contributi medi pagati.

INPS, la quota dei benefici pensionistici è determinata dagli anni di servizio

Andiamo ad osservare quanto ammonterebbe l'importo pensionistico se oggi un lavoratore percepisce uno stipendio di 1.000 euro e per quanto tempo ancora dovrà percepire questa cifra. Il sistema di calcolo utilizzato garantisce che diversi fattori e variabili concorrano alla determinazione dei benefici pensionistici. Alla base, si applicano diversi criteri: contributivo, retributivo e misto. A seconda di dove inizi la vostra carriera, prenderete uno di questi. Il sistema di calcolo della retribuzione diventa pienamente operativo su base 1000 euro/mese se il lavoratore ha versato contributi per almeno 18 anni prima del 31 Dicembre 1995. Si considerano i seguenti fattori: importo della retribuzione all'ultimo posto di lavoro o reddito del contribuente; retribuzione degli ultimi 5 anni e successive rivalutazioni relative (quota A); retribuzione degli ultimi 10 anni e numero di settimane lavorate a partire dalla Quota B). Ad esempio, oltre i quarant'anni di contributi versati, entra in gioco la rivalutazione della retribuzione in carriera, quindi la stima viene confrontata con la retribuzione media di pensionamento percepita negli ultimi anni; infine, moltiplicare la retribuzione media per l'equivalente del 2% di tasso di rendimento, e poi moltiplicato per il numero di anni di contribuzione. In sostanza, l'INPS paga una pensione di circa 800 euro al mese.

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