Maggio è un mese molto importante per le scadenze fiscali. Tra 730, LIPE e modello IVA, infatti, ci si può trovare davvero assaliti dalla giungla normativa nella quale ci troviamo. Cosa c’è di impellente, dunque, e cosa abbiamo bisogno di sapere? Diamo un’ occhiata più da vicino e cerchiamo di fare maggiore chiarezza.
Partiamo dalla più urgente, la dichiarazione dell’IVA, l’imposta sul valore aggiunto. In realtà il tempo massimo per il suo pagamento sarebbe già trascorso. Come consuetudine, infatti, la sua scadenza corrisponde con l’ultimo giorno di aprile. Coloro i quali abbiano allora fatto passare questo termine dovranno pagare una maggiorazione ma il termine ultimo per il suo pagamento è di 90 giorni oltre la sua scadenza, dunque il 29 luglio 2022.
Il pagamento dei ruoli iscritti alla rottamazione TER e saldo e stralcio per le rate non pagate del 2020, del 2021 e del 2022 invece, sarà possibile effettuarlo solo per pochi altri giorni. Il suo termine ultimo è appuntoi fissato per questo 9 maggio e tutti coloro i quali non l'abbiano ancora fatto devono sbrigarsi a saldarlo al più presto. Per quanto riguarda il modello precompilato 730 per la dichiarazione dei redditi 2022, invece, bisognerà attendere il 23 di questo mese. Il 30 settembre invece sarà l’ ultimo giorno utile per la presentazione del 730 precompilato all'Agenzia delle Entrate direttamente tramite l'applicazione web. Per il 10 ottobre, invece, è previsto l’ ultimo giorno utile per comunicare al sostituto d'imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell'Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore.
Il giorno dopo, poi, scadrà il termine per la presentazione del contributo a fondo perduto per i commercianti al dettaglio. Come è possibile leggere sul sito ufficiale del Ministero dello sviluppo economico, il Fondo per il rilancio delle attività economiche, con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese che svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio. Istituito dal decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (articolo 2) per ontenere gli effetti negativi derivanti dall'emergenza Covid e prevedere specifiche misure di sostegno per i soggetti maggiormente incisi. Ottima misura, dunque, e speriamo che il presente articolo abbia informato della cosa gli inconsapevoli aventi diritto.
Maggio è arrivato, dunque, e con esso molte scadenze. La bella stagione non porta con sé solo giornate lunghe e luminose, allora, ma anche qualche brutto grattacapo.