Guerra Russia-Ucraina: cosa succede all'economia?

La guerra tra Russia e Ucraina continua purtroppo da mesi e le conseguenze si sentono. Ecco un quadro della situazione economica internazionale.

Gli ultimi anni sono stati davvero tristemente memorabili e fra la pandemia di coronavirus e il conflitto russo-ucraino le economie di tutto il globo hanno ricevuto davvero un colpo terribile. A farne le spese, come al solito, sono i meno abbienti e il quadro futuro tratteggiato dal Fondo Monetario Internazionale non appare assolutamente dei più rosei.

Sia le materie prime di cui ci riforniva l’Ucraina che le risorse energetiche che acquistavamo dalla Russia hanno subìto degli enormi rincari e il potere d’acquisto delle famiglie si è molto indebolito. Un adeguamento dei salari, poi, non è mai arrivato e il continuo aumentare dei prezzi ci sta per portare a livelli d'inflazione raggiunti solo negli anni 80.

Le dichiarazioni della direttrice del FMI non sono per niente incoraggianti e sappiamo bene che quando istituzioni poste a vertici così elevati si sbilanciano in profezie c’è sempre qualcosa da temere: Gli eventi di questa settimana in Ucraina sono motivo di grave preoccupazione, in primo luogo a causa del bilancio umano e della sofferenza della gente comune. Il conflitto sta avendo anche un grave impatto economico, che peggiorerà man mano che andrà avanti. Questa crisi arriva in un momento delicato, in cui l’economia globale si sta riprendendo dalle devastazioni della pandemia di COVID-19 e minaccia di annullare alcuni di questi progressi.

Quest’ultimi, poi, non sono stati neanche di grande entità stando alle conclusioni traibili dall’ultimo rapporto BES dell’ISTAT e l’Italia è solo uno degli infausti esempi di economie tristemente compromesse dal conflitto.

Kristalina Georgieva ha infatti rilasciato una ulteriore dichiarazione in merito: “Oltre all’Ucraina, le ripercussioni del conflitto pongono notevoli rischi economici nella regione e nel mondo. Stiamo valutando le potenziali implicazioni, anche per il funzionamento del sistema finanziario, i mercati delle materie prime e l’impatto diretto sui paesi con legami economici con la regione. Siamo pronti a supportare i nostri membri secondo necessità, in stretto coordinamento con i nostri partner internazionali”.

A quanto pare, allora, decisivi sviluppi sulla situazione stanno per arrivare e sembra che nell’ intenzione del Fondo Monetario Internazionale ci sia la volontà di stanziare aiuti economici ai soggetti in difficoltà. Ci chiediamo però per quanto tempo potrà reggere una macchina economica stretta fra sanzioni e sussidi economici.

Quello a cui auspichiamo, allora, oltre ovviamente ad una rapida e pacifica risoluzione dello scontro sul territorio ucraino, è una misura assistenziale solida e con si inserisca nel solito discorso emergenziale. Le famiglie italiane hanno bisogno di aiuti economici e urgono misure decisive in tempi molto stretti.

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