La legge 104 è una importante norma che permette delle assenze retribuite dal lavoro per assistere un familiare con disabilità grave. Come funziona, però, nel caso in cui il beneficiario abbia sottoscritto un contratto di lavoro part-time? Ci sono diverse modalità e vengono spiegate con chiarezza in dei comunicati ufficiali dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, andiamo a vedere quali sono.
I permessi previsti dalla legge 104/92, nei casi in cui si abbia un contratto part-time di tipo verticale o misto, sono stati decisi tramite due sentenze promulgate dalla Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione, quella del 29 settembre 2017, n. 22925 e quella del 20 febbraio 2018, n. 4069.
La Suprema Corte ha infatti statuito che la durata dei permessi, qualora la percentuale del tempo parziale di tipo verticale superi il 50 per cento del tempo pieno previsto dal contratto collettivo, non debba subire decurtazioni in ragione del ridotto orario di lavoro. Per i lavoratori dipendenti del settore privato assunti a tempo parziale di tipo verticale o misto, con attività lavorativa part-time superiore al 50 per cento, i tre giorni di permesso mensile non andranno riproporzionati e saranno quindi riconosciuti interamente.
Con riferimento ai rapporti di lavoro part-time di tipo orizzontale, verticale e misto fino al 50 per cento, sono invece valide le seguenti indicazioni: L’ articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992 prevede la fruizione dei permessi mensili retribuiti “a giornata”, indipendentemente, cioè, dall’articolazione della prestazione lavorativa nell’arco delle 24 ore o della settimana e dal numero di ore che il dipendente avrebbe dovuto concretamente effettuare nel giorno di interesse. Ne deriva che il beneficio in argomento può essere fruito anche in corrispondenza di un turno di lavoro da effettuare nella giornata di domenica. Lo stesso principio si applica anche al lavoro notturno.
È permesso, dunque, usufruire dei diritti che la legge 104 garantisce anche per coloro i quali abbiano un contratto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale, orizzontale e misto. Consigliamo, comunque, a tutte le persone interessate di accedere al portale ufficiale dell’INPS inserendo le proprie credenziali.
Ricordiamo che è possibile accedere alla propria area dedicata tramite PIN, SPID, CIE o CNS. Noi consigliamo il secondo caso in quanto lo SPID è un sistema di accesso che consente di utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi in rete della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati. Nel caso in cui non si disponga ancora di una identità digitale, è possibile richiederla ad uno dei seguenti gestori: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim e Lepida.
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