Secondo quanto riportato sul sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, andiamo a fare un riepilogo per chi magari non è a conoscenza di cos'è nell'effettivo il Bollo Auto.
Ciò che riporta il sito è quanto segue: "La tassa automobilistica è gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate. Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA). In caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano al PRA essere rispettivamente utilizzatori, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo. A partire dal 1 gennaio 2020, in caso di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere utilizzatori del veicolo stesso".
Si tratta dunque di una tassa regionale che varia a seconda delle amministrazioni che governano una determinata area del nostro Paese. Quindi, al momento risulterebbe inutile cercare una quadra compressiva sul Bollo Auto. Le uniche norme nazionali a cui possiamo fare affidamento sono quelle che riguardano la possibilità di esenzione, a meno che non ci siano delle direttive distinta che viene adottata dalle amministrazioni territoriali.
C'è da sottolineare una normativa particolarmente interessante che va ad escludere i possessori di un certo tipo di veicolo dal pagare la tassa per i primi cinque anni successivi all'immatricolazione dello stesso. Questa possibilità è rivolta a chi possiede un'auto elettrica e la seguente misura è stata proposta proprio per incentivare le persone ad abbandonare le "classiche auto" e scegliere di acquistare un nuovo veicolo sostenibile per ridurre l'impatto dei gas di scarico nell'atmosfera. Lo stesso discorso, ovviamente, vale anche per chi possiede un'auto ibrida. Per quest'ultima, però, c'è da considerare delle variazioni da Regione a Regione.
Il concetto è sostanzialmente lo stesso. Del resto, nonostante qualche accorgimento in base al territorio, anche gli interventi sulla qualità dell'aria vanno applicati in base alla singola situazione. Questo piano sostenibile comunque riguarda un vasto numero di campi, ovviamente in primis quello dell'automotive. Dunque, chi sceglierà di acquistare un veicolo ibrido, dovrà recarsi sul portare dedicato dell'Automobile Club d'Italia (Aci) per verificare se nel proprio territorio di appartenenza ci sia presente un'esenzione per la tipologia di vettura. È proprio l'Aci che si occupa di gestire il pagamento del Bollo Auto e ad indicare le eventuali agevolazioni.
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L'esenzione per i primi 5 anni sarà un incentivo concesso per chi sosterrà spese più ingenti per acquistare un'autovettura a basso impatto ambientale. Ciò nonostante, non è l'unico riscatto dal Bollo Auto: bensì, esisterebbero delle esenzioni più lunghe, addirittura definitive. Nulla che però possa far credere in una cancellazione generalizzata (come successo per errore spesso e volentieri nel corso della Pandemia da Coronavirus).
Infatti i provvedimenti avviati per tentare di attenuare la crisi economica vissuta (e ancora in atto) data dal Covid, tra cui la cancellazione di cartelle esattoriali pregresse riferite proprio al Bollo Auto, hanno fatto credere (salvo poi doversi ricredere) a una sospensione provvisoria della tassa sull'automobile. Le uniche esenzioni vigenti riguardano, infatti, chi possiede un veicolo che ha una disabilità sostenuta dalle agevolazioni della Legge 104, oltre che possedere un'autovettura con oltre 30 anni e che non venga utilizzata a scopo professionale. Inoltre, le Regioni, possono scegliere di applicare decurtazioni o altri interventi mirati, che variano a seconda del territorio e delle autovetture.
Sta di fatto che il Bollo Auto resta una tassa da pagare obbligatoriamente. Ricordiamo inoltre che chi cerca di raggirare il pagamento di tale tassa, potrebbe andare in contro a conseguenze molto gravi che variano dalla semplice sanzione, con l'aggiunta del fermo amministrativo del veicolo. Per cui, il mio consiglio è quello di non rischiare mai!