Guardando un qualsiasi film d'oltreoceano ci capita spesso di vedere che per i più disparati malesseri viene quasi sempre assunta un’ aspirina con estrema disinvoltura. Questo medicinale, effettivamente, apporta numerosi benefici per alleviare gran parte dei dolori associati a stati febbrili o infiammatori. Siamo sicuri, però, che ci si possa interfacciare ad essa come vediamo così spesso al cinema e in TV? Assolutamente no e infatti l’assunzione dell’acido acetilsalicilico deve essere operato con criterio, esattamente come è necessario fare per tutti gli altri farmaci. Esistono, infatti, categorie di persone che potrebbero risultare particolarmente sensibili alla molecola e, in oltre, l’uso di questa da parte di bambini ed anziani deve essere operata scrupolosamente.
L’ Aspirina è infatti un farmaco antinfiammatorio non-steroideo (FANS) della famiglia dei salicilati. Uno dei suoi effetti collaterali più preoccupanti può comportare una capacità ridotta di coagulazione del sangue, tant'è vero che in Italia ne sono consentite le donazioni solo dopo che siano passati 5-7 giorni dalla sua assunzione. Le sue radici in ambito medico, poi, risalgono davvero a tempi antichissimi e rintracciamo i suoi primi utilizzi addirittura in Erodoto e Ippocrate. Sono millenni, allora, che la sostanza viene assunta ma, purtroppo, non sempre senza preoccupanti conseguenze. Nonostante, infatti, sia un cosiddetto “farmaco da banco” è sempre necessario chiedere , prima della sua somministrazione, un consulto al farmacista o al proprio medico di fiducia, soprattutto se non la si è mai assunta prima. Esistono, infatti, diverse categorie di Aspirina e che vanno dalla più comune pastiglia effervescente, l’Aspirina C, a quella a rilascio rapido, l’ AspirinAct. Per questa seconda versione, infatti, se si legge il foglietto illustrativo (come andrebbe fatto sempre per ogni medicinale) ci si accorge che alcune indicazioni sconsigliano la somministrazione a soggetti non compresi nell’età che va dai 16 ai 65 anni. L’assorbimento, infatti, di AspirinAct è molto veloce e questo potrebbe comportare delle complicazioni in soggetti giovani o troppo in là con l’età.
AspirinaAct ha infatti un dosaggio di acido acetilsalicitico molto elevato e un sovradosaggio potrebbe comportare delle complicazioni legate all’affaticamento epatico. Consigliamo, allora, di assumere la sua versione effervescente se si è bambini, adolescenti, o si è superato il sessantacinquesimo anno di vita. Non facciamoci infinocchiare, allora, dagli sceneggiati che guardiamo in TV. Quelli, ovviamente, sono oggetti di scena e sulla salute è sempre bene non scherzare. Aspirina è un medicinale esattamente come gli altri e se si vuol stare tranquilli, allora, bisogna seguire i nostri consigli anche per un banale mal di testa.
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