Assegno Unico: come fare a non perdere soldi

Assegno unico universale: come fare a non perdere i soldi arretrati. Tutto quello che c'è da sapere sulla richiesta. 

Il governo Draghi sta mettendo in campo molte norme e incentivi che cercano di sostenere le famiglie degli italiani. Non è un mistero che moltissimi cittadini con l'avvento della pandemia si siano ritrovati in seri problemi economici o con spese fiscali che non sono riusciti a fronteggiare. Per questo motivo sono tanti i bonus a sostegno dell'acquisto di molti beni e non mancano gli aiuti alle famiglie. In particolare a gennaio 2022 il Governo ha lanciato l'assegno unico Universale.

Questo tipo di incentivo è rivolto a tutte le famiglie con uno o più figli a carico. Si tratta di un aiuto mensile in denaro che viene erogato direttamente sul conto corrente del titolare. La richiesta e l'erogazione del denaro vengono effettuate tramite l'INPS ma è possibile fare riferimento al proprio CAF territoriale per richiedere informazioni. La prima rata è già partita a gennaio ma in molti non sanno che c'è una data da tenere a mente per quanto riguarda gli arretrati dell'assegno unico. Scopriamo tutto quello che c'è da sapere per non perdere i soldi dell'assegno unico universale.

Chi rischia di perdere i soldi dell'assegno unico

L'assegno unico universale è diventato operativo da gennaio 2022 e le prime richieste sono state soddisfate in denaro a partire da febbraio 2022. Non tutti i richiedenti sono riusciti a portare a termine la domanda entra il mese di gennaio e potranno accedere senza alcun timore nei mesi successivi. Ad esempio coloro che hanno inviato la domanda a marzo avranno ricevuto i soldi per la fine di aprile. Per chi invierà la richiesta nei mesi successivi è previsto il rimborso degli arretrati che non sono stati erogati ma questo non vale a tempo indeterminato.

I cittadini che hanno intenzione di ricevere gli arretrati dell'assegno unico universale dovranno inviare la domanda entro e non oltre il 30 giugno 2022. Questa data è fondamentale da tenere a mente per chi non avesse ancora fatto richiesta dell'incentivo. Se infatti viene superato il termine si rischierà di perdere tutti i soldi dei mesi arretrati da gennaio in poi.

Il 1 aprile attraverso un comunicato l'INPS che si occupa dell' erogazione del denaro e della gestione delle richieste ha reso noti i numeri ufficiali. nel mesi di gennaio e febbraio le domande accolte sono state 4.774.022, la cifra è relativa ai figli che hanno diritto all'assegno. A marzo le domande arrivate e accolte sono state 1.097.079.

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